Schiara, Bosconero e Spiz di Mezzodì - paolocolombera.it
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Schiara, Bosconero e Spiz di Mezzodì

Schiara, Bosconero e Spiz di Mezzodì

Le montagne che andremo a visitare oggi rientrano in gran parte nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Il gruppo della Schiara è l’ultimo, tra quelli trattati, che s’affaccia direttamente sulla Val Belluna

L'area descritta

Il gruppo della Schiara si affaccia sulla Val Belluna (Belluno, Ponte nelle Alpi)  ed è delimitato ad ovest dalla val Cordevole che collega Agordo a Sedico mentre a Est dall Val Zoldana che collega Longarone a Forno di Zoldo.

La Val Cordevole delimita il confine occidentale di questi monti.

Quando la si percorre in automobile, tra Sedico e Agordo non si riesce a comprenderne le vere dimensioni.

Grossi dossi boscosi limitano la visuale nascondendo le pareti  rocciose, eppure proprio in questa valle c’è una delle montagne più imponenti di tutte le Dolomiti.

Val Cordevole, sullo sfondo la Val Belluna

Val Cordevole, sullo sfondo la Val Belluna

Per poterla ammirare occorre però salire di quota, su sentieri che richiedono passo fermo e assenza di vertigini.  Lungo l’avvicinamento si può apprezzare la reale grandezza delle valli laterali e della stessa Val Cordevole, inimmaginabile dal basso…

La val Cordevole, già in ombra,

La val Cordevole, già in ombra, in direzione Agordo

…e infine appare il Burèl  (abisso in bellunese) una delle pareti più alte di tutte le Dolomiti.

Tramonto sul Burèl

Tramonto sul Burèl

L’altezza di questa cima non è rilevante (2281 metri s.l.m.) però la parete sprofonda nella val di Piero per 1400metri come poche altre nelle Dolomiti. Solamente l’Agner e le Pale di San Lucano reggono il confronto

L'enorme parete del Burèl

L’enorme parete del Burèl

Qualunque via si scelga di percorrere, questa montagna appare quasi improvvisamente, dominando totalmente la scena:

finchè non si torna nel fondovalle ci si sente continuamente osservati…

L'ultimo Sole illumina le pareti del Burèl

L’ultimo Sole illumina le pareti del Burèl

Lo sbocco delle vallate in sinistra idrografica del Cordevole è angusto e termina spesso con spettacolari cascate…

Grotta principe Amedeo, in val di Piero

Grotta principe Amedeo, in val di Piero

…mentre verso il Burèl le stesse valli s’allargano, chiuse infine da grandiosi anfiteatri:

quando ci si muove in questi luoghi s’incontrano cenge vertiginose alternate a prati e pianori nel bosco, una varietà e vastità di ambienti che colpisce ancor di più perchè assolutamente non intuibile dal fondovalle…

Il monte Coro, che domina la valle Ru da Molin

Il monte Coro, che domina la valle Ru da Molin

…spazi e panorami che non t’aspetti: ecco  il fascino di queste montagne.

Il Burèl e le sue valli non sono altro che una piccola parte del gruppo della Schiara.

Il versante meridionale, ben visibile da Belluno è un insieme articolato di pareti rocciose…

Schiara

Schiara, l’ultima montagna a sinistra è il Burèl, al centro verso destra l’ago di roccia della Gusela del Vescovà

Schiara sopra il mare di nuvole

Schiara sopra il mare di nuvole

 

…e anche il versante opposto mantiene i connotati Dolomitici.

Tramonto sul gruppo della Schiara tra le nuvole

Tramonto sul gruppo della Schiara tra le nuvole, il Burèl è l’ultimo a destra

Schiara e Luna

Schiara e Luna

Con la vicina Talvena forma un contrasto di roccia e prati :

una diversità che è la caratteristica principale delle montagne del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Il sole sorge tra Talvena e Schiara

Il sole sorge tra Talvena e Schiara

…in particolare di quelle affacciate alla Val Belluna.

Tramonto sul gruppo della Schiara

Tramonto sul gruppo della Schiara

Sabioi e Pinei sopra il mare di nuvole

Sabioi e Pinei sopra il mare di nuvole

 

La valle del Piave delimita i confini orientali del gruppo della Schiara.

Alba dal monte Serva

Alba dal monte Serva, in basso verso sinistra si riconosce il Piave

Da Ponte nelle Alpi andiamo in direzione Longarone per girare subito a sinistra, entrando in una valle grandiosa…

Val Zoldana, sullo sfondo il gruppo della Schiara

Val Zoldana, sullo sfondo il gruppo della Schiara, l’ultima montagna a sinistra è il Serva

…la percorreremo fino a Forno di Zoldo, dove troviamo il gruppo del Bosconero, in sinistra idrografica del torrente Maè, principale corso d’acqua della Val Zoldana, affluente del Piave in cui si immette all’altezza di Longarone

L'area descritta

Il gruppo del Bosconero è delimitato dalla Val Zoldana, che collega Longarone a Forno di Zoldo e dalla Val del Boite, che collega Borca di Cadore a Pieve di Cadore.

Delimitate a nord da Forcella Cibiana queste montagne si trovano appena fuori dai confini del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

L’aspetto per me più affascinante delle Dolomiti del Bosconero è che “non sono quello che sembrano”, nonostante siano chiaramente visibili dalle strade di fondovalle e dai paesi… 🙂

Pareti a prima vista compatte…

Sasso di Bosconero, Sasso di Toanella e Rocchetta Alta di Bosconero

Sasso di Bosconero, Sasso di Toanella e Rocchetta Alta di Bosconero

… sono in realtà staccate l’una dall’altra…

Sasso di Bosconero, Sasso di Toanella e Rocchetta Alta di Bosconero

Sasso di Bosconero, Sasso di Toanella e Rocchetta Alta di Bosconero

…solo particolari condizioni di luce e prospettive dall’alto svelano valloni, pareti, cenge…

Ultime luci sulle cime di Nisia

Ultime luci sulle cime di Nisia e le Rocchette della Serra

…e tanto più si osservano queste montagne e ci si lascia attrarre dai loro particolari…

Sfornioi

Sfornioi, sulla cresta di sinistra ben riconoscibili i due Gendarmi

…tanto più cresce il desiderio di andare a vedere questi dettagli da vicino.

I gendarmi degli Sfornioi visti d'infilata tra le nebbie

I gendarmi degli Sfornioi visti d’infilata tra le nebbie

Forse, rispetto alla Schiara i panorami sono più “a portata di mano”:

queste montagne svettano libere da contrafforti e già appaiono in tutta la loro bellezza dai fondovalle della Val Zoldana e del Cadore

Sassolungo di Cibiana emerge tra le nebbie

Sassolungo di Cibiana emerge tra le nebbie, a sinistra, ormai in ombra, c’è Pieve di Cadore.

…ma è quando si va ad ammirarle più da vicino che rivelano i panorami più inaspettati e grandiosi proprio per la loro morfologia articolata tanto da non sfigurare assolutamente con altri gruppi Dolomitici più noti e conosciuti.

L'Enrosadira sugli Sfornioi

L’Enrosadira sugli Sfornioi

Restiamo in Val Zoldana e, da Forno di Zoldo spostiamoci ora in destra idrografica del torrente Maè

L'area descritta

Gli Spiz di Mezzodì sono prossimi a Forno di Zoldo, in una valle laterale (val Pramper) in destra idrografica del torrente Maè, che collega Forno di Zoldo a Longarone. Tamer, Pramper e Moschesin a cui si fa accenno nel testo sono delimitati a nord dal passo Duran.

…e andiamo a visitare il gruppo degli Spiz di Mezzodì.

Siamo rientrati nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Spiz di Mezzodì e Prampèr

Spiz di Mezzodì (le torri circa al centro della foto) e Prampèr

Gli Spiz di Mezzodì non sono molto estesi e si sviluppano soprattutto in verticale…

Tramonto sugli Spiz di Mezzodì

Tramonto sugli Spiz di Mezzodì, sullo sfondo il Pelmo

… gli spazi pianeggianti quassù non sono molto frequenti…

Ultima luce sugli Spiz di Mezzodì

Ultima luce sugli Spiz di Mezzodì

…e la natura deve di conseguenza adattarsi.

Larice su una cengia

Larice su una cengia

Sono per me i monti dei larici, che crescono non appena la verticalità s’attenua, sui pochi prati e pianori disponibili…

Un piccolo larice cresce su uno dei pochi spazi in piano degli Spiz

Un piccolo larice,  sullo sfondo il Pelmo

…sono ripiani che, quando li incontri, invogliano alla sosta. 🙂

Nella prevalente dimensione verticale degli Spiz di Mezzodì  potersi distendere e magari contemplare le stelle è un’occasione che, quando si presenta, non si deve assolutamente rifiutare! 🙂

Notte al bivacco Carnielli

Notte al bivacco Carnielli – De Marchi

Di altre montagne li vicino si potrebbe ancora parlare…

Il sole tramonta dietro lo Spiz di Moschesin

Castello di Moschesin

Prati della Talvena

Talvena

Cima della Gardesana e Tamer illuminato dal primo sole

Cima della Gardesana e Tamer

Venier, Coro e Prampèr

Venier, Coro e Prampèr

…ma per ora fermiamoci qui!

Ci vediamo alle prossime:

le Dolomiti d’oltre Piave! 🙂

Paolo

Cima dei Preti e Duranno illuminate dall'ultimo sole dagli Spiz di Mezzodì

Cima dei Preti e Duranno illuminate dall’ultimo Sole dagli Spiz di Mezzodì

Paolo Colombera

8 Comments
  • Agostino Venturini
    Posted at 11:09h, 03 Giugno Rispondi

    Grazie Paolo di condividere con noi le tue sempre splendide foto. Sani.

  • giorgio madinelli
    Posted at 18:52h, 03 Giugno Rispondi

    Ottimo il taglio da guida turistica che illustra dall’aereo i monti in basso: l’hai fatto apposta per la tua nota competizione con i fotografi volanti.
    Attendo la prossima: peccato che ti mancano le dolomie più occidentali!

  • federico
    Posted at 09:56h, 10 Giugno Rispondi

    bravissimo Paolo sono a dir poco fantastiche , riesci sempre ad emozionarmi con le tue foto grazie mille

  • Gianpaolo Zanella
    Posted at 12:11h, 06 Novembre Rispondi

    Bellissima descrizione, Paolo! 🙂

  • Paolo Azzalin
    Posted at 15:58h, 06 Aprile Rispondi

    Grazie per foto, commenti e descrizioni, con i nomi delle cime.. rarità trovare tutti questi dettagli assieme!

    • Paolo Colombera
      Posted at 10:59h, 08 Giugno Rispondi

      Grazie mille!

  • Giacomin Etttore
    Posted at 21:35h, 19 Aprile Rispondi

    bellissima esposizione di una zona dolomitica poco conosciuta perchè selvaggia e con sentieri “verticali”. Complimenti ancora

    • Paolo Colombera
      Posted at 10:58h, 08 Giugno Rispondi

      Grazie mille!

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